Aggiungere in Italia il doppio cognome al figlio: come fare?

Pubblicato il: 15 Giu 2023

In questo articolo scopriremo insieme come fare per attribuire il doppio cognome (quello della mamma) al proprio bimbo.

In particolare, mi focalizzerò sui seguenti aspetti:

  1. Doppio cognome: è obbligatorio?
  2. Quale cognome si mette prima? Si può scegliere solo il cognome della madre?
  3. Doppio cognome e genitori non sposati
  4. Doppio cognome e doppia cittadinanza 

Con la sentenza n. 131/2022 la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità della norma del codice civile che, nel caso in cui il minore sia riconosciuto contemporaneamente da entrambi i genitori, prevede l’attribuzione  – in modo automatico – al figlio del cognome paterno, non contemplando la possibilità che allo stesso siano attribuiti i cognomi di entrambi i genitori, nell’ordine da essi concordato, fatto salvo l’accordo, al momento del riconoscimento, di attribuire il cognome solo della madre o del padre.

Doppio cognome: è obbligatorio?

È bene chiarire che l’attribuzione del doppio cognome al proprio figlio non è assolutamente obbligatoria.

Infatti, se trovano un accordo in tal senso, i genitori hanno facoltà di attribuire anche un unico cognome, che può essere quello della madre o del padre.

Nel caso in cui i genitori non riuscissero ad accordarsi sul cognome da dare al minore o sull’ordine dei cognomi, spetterà al giudice scegliere, tenendo conto degli interessi del minore.

Considerato che ancora non è intervenuta alcuna legge a disciplinare la materia e a risolvere le implicazioni pratiche che comporta una simile modifica legislativa, si può solo supporre che il giudice opti per attribuire al minore il cognome dei due genitori, nel seguente ordine, prima quello paterno e poi quello materno.

Quale cognome si mette prima? Si può scegliere solo il cognome della madre?

Quanto all’ordine da seguire, in via generale l’attribuzione in modo automatico al minore dei cognomi di tutti e due i genitori prevede che sia attribuito il cognome del padre seguito da quello della madre. Nulla vieta, però, ai genitori di invertire tale ordine, facendo precedere il cognome materno.

Inoltre, in presenza di un accordo dei genitori, al figlio potrà essere attribuito anche il solo cognome materno.

Doppio cognome e genitori non sposati

Anche il figlio nato da una coppia di fatto prende il cognome del padre e della madre, alla quale non è consentito attribuire al figlio esclusivamente il proprio cognome, in segno di ripicca nei confronti del padre che abbia abbandonato la famiglia.

L’assegnazione del cognome del padre è strettamente legata alla circostanza che il genitore riconosca il figlio come suo.

Se l’uomo non ha ancora fatto il riconoscimento, la madre non potrà dare il cognome dello stesso, ma può citare in Tribunale l’individuo che si presume essere il padre cosicché, attraverso il test del DNA, il Giudice accerti la paternità e disponga per un riconoscimento coattivo.  

Doppio cognome e doppia cittadinanza

Cosa succede nel caso in cui il minore sia nato all’estero e sia in possesso di doppia cittadinanza (quella italiana e un’altra nazionalità)? 

Una specifica circolare del Ministero dell’Interno, con riferimento alla specifica ipotesi di un cittadino italiano in possesso anche della cittadinanza di un Paese dell’Unione Europea o di un paese extraeuropeo (e a maggior ragione per lo straniero che successivamente abbia acquisito la cittadinanza italiana) stabilisce che l’Ufficiale di Stato Civile, al momento della trascrizione dell’atto di nascita straniero, non può correggere automaticamente, senza il consenso dell’interessato, il cognome assegnato nell’altro Paese di cittadinanza secondo le norme straniere.

Tutto ciò avviene perchè il diritto al nome è un diritto della personalità, tutelato tanto dalla Costituzione quanto dalla normativa ordinaria, quindi una modifica non volontaria del cognome è consentita solo in presenza di diritto di livello altrettanto elevato.

In particolare, anche i giudici hanno chiarito che la persona nata da genitori stranieri in uno Stato che prevede che venga attribuito il doppio cognome, composto dal primo cognome del padre e dal primo cognome della madre, nel caso in cui tale individuo abbia conseguito la cittadinanza italiana per aver risieduto in Italia per oltre dieci anni, ha diritto a portare anche in Italia il doppio cognome.

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